Pubblicata la nota Prot. 0014119/DVA del 25 maggio 2016 “Conduzione di verifiche inerenti la rilevanza a fini VIA di interventi su installazioni soggette ad AIA statale per i quali è richiesto aggiornamento dell'autorizzazione all’esercizio” con allegato il decreto “Integrazione del formato della modulistica da compilare per la presentazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale di competenza statale, con specifico riferimento alla presentazione delle istanze e delle comunicazioni inerenti modifiche ex articolo 29-nonies, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.
La norma integra i formati da utilizzare per presentare le comunicazioni ed istanze relative a modifiche di istallazioni soggette ad AIA statale, non sottoposte a procedure di VIA, al fine di inserire una sezione dedicata a mettere in evidenza le motivazioni per le quali il gestore ritiene non sussistere la possibilità di effetti negativi sull’ambiente determinati dalla realizzazione del progetto
Con una comunicazione che sta arrivando negli utlimi gioni ai soggetti interessati l'Ispra informa "... gli utenti soggetti all’obbligo di comunicazione della dichiarazione PRTR 2016 (art.4 del DPR 157/2011) che, contrariamente agli anni precedenti, il portale www.eprtr.it non potrà essere utilizzato e pertanto le informazioni riferite al 2015 dovranno essere comunicate secondo le seguenti modalità:
1. compilazione del file excel disponibile al seguente link:
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2016-dati-2015
2. invio del file compilato per le parti dovute e firmato digitalmente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo email dell’ISPRA: dichiarazioneprtr@ispra.legalmail.it
Si richiede di indicare nell’oggetto “Dichiarazione PRTR 2016 –Ragione Sociale, sigla provincia”.
Si procederà pertanto con pec e fogli excel.
Per maggiori dettagli clicca qui
Interventi: Stefano Vignaroli (Vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati), Roberto Mezzanotte (Consulente della Commissione, già Direttore del Dipartimento nucleare dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Massimo Garribba (Direttore della Dir D-Energia nucleare, sicurezza e ITER della Commissione europea), Juan José Zaballa Gómez (Presidente di ENRESA, Empresa Nacional de Residuos Radiactivos, S.A.), Jean Christophe Niel (Direttore Generale di ASN - Autorità di Sicurezza Nucleare Francese), Giuseppe Zollino (Presidente di Sogin), Stefano Laporta (Direttore Generale dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
fonte: radioradicale.it
Tra le novità introdotte dal D.Lgs.105/2015 si evidenzia il nuovo Allegato 5 ovvero il format attraverso il quale i gestori devono redigere e trasmettere le Notifiche ai sensi dell’articolo 13 del decreto
Il nuovo format rappresenta l’integrazione, in un unico modulo, delle informazioni contenute nella Notifica e nella Scheda di Informazione ai cittadini previste dal vecchio decreto D.Lgs 334/99 e smi e trasmesse dai gestori in modalità separata.
In attesa di un’applicazione web che consentirà attraverso un sistema di autenticazione online la redazione e la trasmissione a tutti i destinatari di un modello elettronico precompilato del modulo di Allegato 5, del D.lgs. 105/2015, i gestori devono, in via provvisoria, trasmettere ai destinatari le Notifiche, compilate esclusivamente attraverso il modulo di Allegato 5, via posta elettronica certificata firmata digitalmente al
protocollo.ispra@ispra.legalmail.it
Per l’inoltro di quesiti tecnici specifici inerenti la compilazione del modulo di Notifica è attivo per i gestori dal 1 settembre 2015 l’indirizzo e-mail help-desknotificheseveso@isprambiente.it
fonte: isprambiente.gov.it
Con il nuovo D.lgs n. 105 del 26 giugno 2015 tra le novità più importanti troviamo l'Allegato 5 ovvero il format attraverso il quale i gestori devono redigere e trasmettere le Notifiche ai sensi dell’articolo 13, comma 1.
Il nuovo format rappresenta l’integrazione, in un unico modulo, delle informazioni contenute nella Notifica e nella Scheda di Informazione ai cittadini previste dal vecchio decreto D.Lgs 334/99 e trasmesse dai gestori in modalità separata. Si tratta di un passo verso la semplificazione volto ad agevolare i gestori nella compilazione e trasmissione delle informazioni di cui al all’articolo 13 comma 4 nonché facilitare e velocizzare le attività di verifica di completezza e conformità effettuate dai tecnici dell’ISPRA previste ai sensi dell’articolo 13, comma 9 del decreto stesso.
Nelle more della predisposizione dell'applicativo che consentirà attraverso un sistema di autenticazione online la redazione e la trasmissione a tutti i destinatari, i gestori devono, in via provvisoria, a partire dalla data di entrata in vigore del D.lgs. 105/2015 trasmettere ai destinatari le Notifiche, compilate esclusivamente attraverso il modulo di Allegato 5, via posta elettronica certificata firmata digitalmente. Le Notifiche indirizzate al MATTM tramite l’ISPRA, devono essere trasmesse per via telematica con le suddette modalità al seguente indirizzo:
protocollo.ispra@ispra.legalmail.it
i gestori devono indicare nell’oggetto la parola chiave: NOTIFICA D.lgs. 105/2015
Oggi la conferenza unificata Stato-Regioni ha dato parere favorevole (pt. 13), sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti su piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.
Ricordiamo che il d.P.R. 59/2013 prevede l'approvazione di un modello unico nazionale per chiedere l'autorizzazione unica ambientale. Attualmente in attesa del modello nazionale ogni Regione ha adottato una propria, differente modulistica, pertanto entro entro il 30 giugno 2015 tutte le regioni dovranno adeguarsi.
Pubblicato l'ultimo Rapporto “Emissions Gap 2014”, stilato da 38 eminenti scienziati provenienti da 22 Gruppi di ricerca in 14 Paesi, che monitora annualmente il divario che deve essere colmato tra gli impegni finora assunti dai Paesi dell’UNFCCC alla Conferenza di Copenhagen (2009). Ricordiamo che, secondo quanto stabilito nella Conferenza scandinava, sarebbe necessario mantenere la temperatura globale a +2 °C entro la fine del secolo. Il rapporto indica che siamo ancora lontani dall’obiettivo.
Nel rapporto invece, viene sottolineato che il mondo è ben lontano dal traguardo, con le emissioni globali che rispetto al 1990 sono cresciute di oltre il 45%. Con gli impegni assunti, il divario tra quanto è necessario e quel che comporta la riduzione con gli impegni presi, circa un terzo delle attuali emissioni. Viene indicata come unica e attendibile via d'uscita, cocn una potenziale riduzione delle emissioni e il conseguimento degli obiettivi-chiave di sviluppo sostenibile,potrebbe derivare solo dal miglioramento dell’efficienza energetica.