Il 2 dicembre 2015 la Commissione europea ha pubblicato il Pacchetto sull’economia circolare L’anello mancante – un Piano d’azione europeo per l’economia circolare che conteneva le proposte di revisione delle principali Direttive sui rifiuti (Direttiva quadro, imballaggi, discariche, RAEE, batterie e accumulatori e veicoli a fine vita). Nel corso degli ultimi due anni queste proposte hanno seguito la procedura prevista per l’adozione delle Direttive europee.
La proposta della Commissione, subito dopo la sua pubblicazione, è stata inviata in prima lettura al Parlamento e al Consiglio che hanno avviato i lavori di emendamento ai testi. A marzo 2017 il Parlamento ha votato il Progetto di relazione, preparato dalla relatrice On. Simona Bonafè, che presentava le proposte di emendamento al testo della Commissione. A giugno 2017 è stato approvato il testo di emendamento del Consiglio europeo.
Successivamente, è stata avviata la fase di negoziazione, definita trilogo, condotta tra i rappresentanti della Commissione, del Consiglio e del relatore del Parlamento e, nella notte tra il 17/18 dicembre 2017, si è arrivati ad un accordo sui testi sulle nuove norme in materia di rifiuti e circular economy.
Questi testi sono da considerarsi ormai definiti, in attesa dell’approvazione formale da parte del Consiglio e del Parlamento europeo prima della loro pubblicazione.
Nelle pagine che seguono si espongono i principali punti dell’accordo raggiunto.
il documento contiene i principali contenuti dell’accordo a tre (Consiglio, Commissione e Parlamento) del 17/18 dicembre 2017 e le note esplicative e attuale situazione italiana
fonte Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Francesco Piccinini, direttore di Fanpage, annuncia l'inchiesta sugli intrecci tra politica, imprenditoria e criminalità organizzata che sta facendo tremare i palazzi del potere. "Il presidente Mattarella ha detto che la corruzione si combatte solo con l’impegno di tutti - dice Piccinini - .Fanpage ha voluto onorare questa richiesta, l'ha fatto attraverso il nostro giornalista, Sacha Biazzo, che insieme a una fonte ha documentato il traffico illecito di rifiuti. Insieme hanno girato l'Italia per sei mesi in lungo e largo mostrando il sistema corruttivo che coinvolge politica e imprenditori. Hanno documentato come si interrano illegalmente i rifiuti. L'hanno fatto mettendo a rischio la loro stessa incolumita', come il giorno in cui hanno incontrato i criminali che ci hanno mostrato come sversare illegamente rifiuti tossici. Nel video ci mostrano come inquinano impunemente le nostre terre. Per questo abbiamo deciso che tutto questo andava denunciato ....".
Ricordiamo che tra i perquisiti ci sono anche Piccinini e la sua redazione, a causa delle modalità di svollgimento del'inchiesta giornalistica lui, Biazzo e Perrella sono indagati per induzione alla corruzione....commenta il direttore di Fanpage.it “abbiamo inchiodato criminali mettendo a rischio la nostra incolumità e ci indagano”
fonte: fanpage.it
Con la presente comunichiamo che con la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 in vigore dall' 1-1-2018
si procede con l'ulteriore rinvio di un anno (31 dicembre 2018) del periodo di transizione, ex Dl 101/2013, degli obbighi relativi agli adempimenti di tracciamento relativi al sistri e si conferma il sistema di tracciabilità con formulari di identificazione rifiuti, registri di carico/scarico e Mud e relative sanzioni, ai sensi del Dlgs 152/2006 nella versione ante sistema sistri.
Inoltre con l'introduzione dell'art. 194-bis ("Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti per il Sistri) al c. 3 è indicato che "E' consentita la trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti prevista dal comma 2 dell'articolo 193, anche mediante posta elettronica certificata."
Rimaniamo in attesa dell'altra significativa apertura del provvedimento che consente l'effettuazione in formato digitale (quindi senza registro cartaceo) degli adempimenti di compilazione/tenuta dei registri di carico/scarico e dei formulari, legata all'emanazione di un apposito provvedimento da parte del Ministero dell'ambiente.
Infine per i ritardatari evidenziamo che il MinAmbiente dovrà stabilire le procedure per il recupero dei contributi Sistri – soggetti a prescrizione decennale - dovuti e non corrisposti (e le richieste di rimborso), il cui rispetto comporterà l'estinzione dell'apposita sanzione pecuniaria (ex articolo 260-bis, comma 2, Dlgs 152/2006), senza il pagamento di interessi.
fonte: albonazionalegestoriambientali.it