RIFIUTI / QUESITI
La gestione dei fanghi di depurazione
Domanda: Un’impresa A ha la responsabilità della gestione del depuratore di una impresa B. I rifiuti derivanti dall’attività di depurazione (fanghi) possono (devono?) essere gestiti (registro di carico scarico, formulari, MUD) dalla impresa A come produttore (o detentore) del rifiuto (fanghi) oltre che di tutti i rifiuti derivanti dalle attività di manutenzione e gestione dell’impianto?
Risposta: I fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue sono sottoposti alla disciplina sui rifiuti dettata dal decreto 152/2006 parte IV. Una non conforme gestione di questi, secondo quanto previsto dalla normativa, integra le ipotesi di illecito del tipo: deposito incontrollato, stoccaggio e discarica abusiva, mancata annotazione, ecc. La responsabilità di tale gestione operativa ed amministrativa, ricade unicamente in capo al gestore dell’impianto di depurazione (non obbligatoriamente il titolare dell'autorizzazione allo scarico) che ha pertanto il compito di procedere con tutte le scritture di rito richiamate nella domanda. Per ciò che concerne i rifiuti provenienti dalle attività di manutenzione, sempre legate alla gestione dell’impianto, il principio è identico, pertanto il soggetto manutentore dovrà operare seguendo tutte le disposizioni richiamate dalla normativa vigente sui rifiuti come produttore degli stessi.