Il whistleblowing è un termine che identifica il sistema utilizzato per la "tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell´ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”.
Una legge è già attiva per gli operatori del setore pubblico e precisamente l’art. 1, comma 51, legge n. 190/2012, in relazione al D.Lgs. 30.03.2001, n. 165, "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", introduce dopo l’articolo 54 una nuova disposizione, l’articolo 54-bis, intitolato "Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti". Nei quattro commi di questo articolo, è prevista una protezione per il lavoratore – dipendente pubblico - che abbia segnalato la commissione di un reato ad alcuni soggetti preposti contro le ritorsioni da parte di colleghi o superiori.
Ora, con l'avvio dei lavori sul nuovo ddl (approvato alla Camera ed ora passato al Senato), ci si avvia a modificare l’articolo 54-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e all’articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. Ciò implica, tuttavia, per tali operatori oltre alla tutela anche un obbligo di segnalazione che potrà far riferimento anche a quelle tematiche inerenti i reati presupposto quali: sicurezza sui luoghi di lavoro ed ambiente.